L’8 e il 9 giugno scorsi, noi di T4S abbiamo partecipato con grande entusiasmo alla 20esima edizione del Forum Europeo Digitale a Lucca, una prestigiosa cornice tra le antiche e affascinanti mura del Real Collegio, nel cuore della città.

In un’epoca in cui l’innovazione tecnologica sta ridefinendo completamente la creazione e la fruizione dei contenuti mediatici, l’evento si è rivelato un’opportunità straordinaria per T4S di esplorare nuove possibilità e approfondire l’importanza dell’integrazione sinergica delle tecnologie.

L’adozione di un approccio “bottom to top” ha guidato il nostro percorso durante il Forum Europeo Digitale. Questo approccio ha permesso di sperimentare e comprendere come le diverse tecnologie possano integrarsi tra loro in modo sinergico. Per realizzare ciò, abbiamo creato un ecosistema funzionale, riuscendo a controllare e visualizzare elementi provenienti da diversi contesti in modo remoto. La realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR) hanno rivestito un ruolo fondamentale nel miglioramento dell’esperienza dell’utente. La VR permette di immergersi completamente in mondi virtuali, mentre l’AR sovrappone elementi virtuali al mondo reale. Queste tecnologie stanno aprendo la strada a un nuovo modo coinvolgente e interattivo di fruire i contenuti mediatici, trasformando la televisione in un’esperienza completamente nuova.

Durante l’evento, abbiamo evidenziato l’importanza di tecnologie come il video live a 360 gradi e il camera tracking, elementi chiave per l’evoluzione del settore. Questi strumenti ci hanno consentito di catturare e riprodurre contenuti in modo immersivo, offrendo al pubblico la libertà di esplorare liberamente una scena da qualsiasi angolazione. L’uso combinato di queste tecnologie apre le porte a esperienze interattive senza precedenti, permettendo al pubblico di “muoversi” all’interno di ambienti virtuali e creando coinvolgimenti ancora più profondi e realistici.

Un’altra innovazione rivoluzionaria che abbiamo presentato è stata l’integrazione dei “MetaHuman” – modelli digitali fotorealistici di persone – che possono essere controllati e animati in tempo reale grazie a strumenti facilmente reperibili come gli smartphone. Questi “conduttori virtuali”, apparentemente reali, sono stati in grado di interagire con il pubblico attraverso la realtà virtuale e la realtà aumentata, ampliando ulteriormente l’esperienza mediatica.

Napoli e Lucca erano collegate tramite un sistema di trasmissione utilizzando l’encoding LIveU e la tecnologia bonding. A Napoli, c’era una modella posizionata davanti a un green screen il cui video era trasmesso in tempo reale a Lucca. A Lucca, le persone potevano visualizzare la modella all’interno di uno scenario a 360° ed esplorare liberamente la scena tramite una VirtualCam. La VirtualCam veniva controllata attraverso un dispositivo di tracking che era a sua volta tracciato dai sensori del sistema Vive Mars di HTC.  Per aumentare l’immersione, sono stati aggiunti alla VirtualCam dei potenziometri per il controllo del fuoco e dello zoom in modo da riprodurre un’esperienza simile a quella di una vera telecamera. Tutte queste tecnologie, se utilizzate singolarmente, possiedono un potenziale enorme. Tuttavia, quando integrate tra loro con un approccio creativo, si trasformano in un’energia cinetica che dà vita all’intera industria dei nuovi media. Siamo solo all’inizio di una rivoluzione che coinvolge i nuovi media, e le possibilità sono immense.

“Sappiamo di non aver creato nulla ma dal nulla stiamo preparandoci per affrontare la tortuosa strada dei nuovi media. L’impegno è quello di capire l’industria del broadcast e dell’audiovisivo come muta e dove proietta sé stesso così come da service player cerchiamo di prepararci a supportare nuovi scenari”.

Nino Gravino, Production Manager T4S

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